Le cronache politiche di questi giorni, che narrano dell’ennesima crisi di governo della storia repubblicana italiana, offrono lo spunto per una riflessione forse per niente originale, ma di particolare interesse nello scenario attuale: la dicotomia fra rappresentatività, equità e tutele garantite da un sistema elettorale proporzionale, da una parte, e le possibilità concrete di mettere in atto misure politiche di ampio respiro, che abbiano un orizzonte programmatico di medio-lungo periodo, dall’altra. Si è scritto e detto molto al riguardo, le posizioni in campo sono note, il dibattito sul tema ha radici antiche ma connotati tutt’altro che banali.
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IL RUOLO DELLA GUERRA COGNITIVA E DELLA GUERRA ECONOMICA NEGLI SCENARI MULTIPOLARI
LE VIE DELLA NUOVA CINA: The Belt and Road Initiative (BRI)
Attualità/Economia/PoliticaBRI (Belt and Road Initiative): una grande narrazione “dove si può infilare di tutto”, caratterizzata da un complesso intreccio di implicazioni geo-economiche/commerciali e strategico/geo-politiche.
INTERESSE NAZIONALE: L’Italia e la Belt and Road Initiative (BRI)
Attualità/Economia/PoliticaLe relazioni diplomatiche tra Cina e Italia attraversano il momento migliore registrato dalla storia contemporanea e la cooperazione tra i due Paesi avanza verso una nuova fase di sviluppo di alto livello, onnicomprensiva e sostenibile. Ciò è possibile grazie alla fiducia politica reciproca, alla complementarità strutturale tra i due Paesi e al ruolo di catalizzatore giocato dai nuovi meccanismi di cooperazione.
Due eventi apparentemente scollegati fra loro, occorsi negli ultimi giorni, racchiudono un profondo significato simbolico:
La realtà non è la Sostanza in sé (1). La Sostanza universale esiste a prescindere dall’Uomo e agli Uomini è immanente e trascendente al contempo. Essa, dunque, rimane ad essi inconoscibile nella sua totalità e solo da essi “intuibile”, nella stessa misura in cui gli esseri umani, pur essendo solo una parte infinitesimale della Sostanza, e proprio in quanto tali, ne sono immagine e ne riproducono somiglianza.
Un sincero Augurio a tutti Voi per le Festività 2018!
di Ivan Rizzi – IAASP Istituto di Alti Studi Strategici e Politici (Milano) http://www.iassp.org
La Verità e la Menzogna un giorno si incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: «Oggi è una giornata meravigliosa!!» La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella. Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo. La Menzogna disse alla Verità: «L’acqua è molto bella, facciamo un bagno insieme!!» La Verità, ancora una volta sospettosa, mise alla prova l’acqua e scoprì che era davvero molto bella. A quel punto si spogliarono e iniziarono a fare il bagno. Improvvisamente, la Menzogna uscì dall’acqua, e indossando i vestiti della Verità fuggì via. La Verità furiosa, uscì dal pozzo e rincorse la Menzogna per riprendersi i vestiti. Ma il Mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con rabbia e disprezzo. La povera Verità ritornò al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo la sua vergogna. Da allora, la Menzogna gira per il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società … perché il Mondo, in ogni caso, non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda. Il dipinto: La Verità che esce dal pozzo, Jean-Léon Gérôme, 1896.
Nella recente festa di Halloween in Francia, a Parigi, Lione, Metz migliaia di ragazzini si sono dedicati a rapine, sfasciamenti e distruzioni varie. La crisi si può rintracciare anche nel suicidio culturale di molti paesi europei, Italia inclusa, dove molte sono le scuole e le università ormai ridotte a nulla. Il collasso delle civiltà, secondo Dmitry Orlov (uno che se ne intende), avviene in cinque fasi. Orlov è un ingegnere russo, naturalizzato americano, che ha studiato attentamente la caduta del comunismo nel suo paese di origine. Il suo modello della crisi permanente, che prepara al collasso, si compone della somma di eccessive spese militari, di un grande deficit pubblico, di un sistema politico disfunzionale e della caduta della produzione petrolifera. A parte le spese militari e il petrolio, che è comunque un esempio classico di prezzo politico, abbiamo già tutte queste caratteristiche in atto, nel nostro Paese. Soprattutto ci siamo forniti di un sistema parlamentare inattuale, un capolavoro di inefficienza: un equilibrio tra poteri che si basa sulla quasi impossibilità a decidere in tempi adeguati alle trasformazioni sociali. I cinque stadi del collasso che Orlov analizza sono finanziario, commerciale, politico, sociale e culturale. La crisi finale di tipo finanziario si […]