…e l’opinione pubblica dorme mentre qualcuno racconta la stessa favola!
Ci risiamo, la storia continua e i suoi cicli si ripresentano puntuali a rendere il conto di un progetto egemonico che mai è terminato, ai danni di un Medio-Oriente, evidentemente, ancora allettante, perché ricco di ciò che serve per rimanere potenti.
A chi tocca adesso nel 2018? Chi ancora possiede risorse non sfruttate che fanno gola ai “grandi” della Terra?
Domande facili, risposte ancor più semplici, oggi tocca alla Siria e ad Assad.
Ieri è toccato all’Iraq di Saddam, stesso schema, stessi cliché, stessi espedienti … l’opinione pubblica avrà un peso specifico se la si deve imbrogliare ad arte, peccato che ha la memoria corta.
E così i soliti noti, America in testa, forniscono armi, raccontano storie, addestrano persone per combattere, per uccidere, per ribellarsi ad un presunto dittatore, oggi Assad, che come il suo vicino di casa, Hussein, decide di sterminare il suo popolo (e non si sa bene perché?!) con l’uso di armi chimiche.
Stesso schema, stesso disegno. Così i nostri eroi (America, Francia, Inghilterra e la solita Arabia Saudita wahabita) potranno salvare tutti, i pochi rimasti, facendo guerra al dittatore orco.
Ma ancora nel 2018, con una storia lunga e testimoniata di episodi analoghi già accaduti e, prontamente smascherati, per stessa ammissione degli agenti, vogliamo credere ed appoggiare questa altra farsa?!
L’opinione pubblica sia all’altezza del ruolo che le si ascrive, visti i tanti mezzi instancabilmente messi in campo per accattivarsene il consenso! Sveglia!
Melania B
«Quando muoiono i bambini in Yemen a causa dei bombardamenti sauditi, quando muoiono i bambini nella striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani, quando muoiono i bambini nel Donbass, quando vengono sterminate dai raid di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia le popolazioni in Libia, Afghanistan e Iraq…dove sono i nostri eroi?» (P. Borgognone 11/04/2018)